Ogni azienda, indipendentemente dalla dimensione, oggi si trova davanti alla sfida della trasformazione digitale.
Integrare un software non significa semplicemente installare un gestionale o un CRM, ma adattarlo ai processi reali dell’organizzazione.
Per questo motivo la due diligence dei processi aziendali, condotta con strumenti intelligenti, è il passo decisivo per garantire il successo di qualsiasi progetto IT.
Cos’è la due diligence dei processi aziendali
Tradizionalmente la due diligence è associata al mondo finanziario (analisi preventiva prima di acquisizioni o investimenti).
Nel contesto digitale, significa invece:
- analizzare i flussi operativi dell’azienda,
- identificare criticità, inefficienze e ridondanze,
- valutare come un nuovo software possa integrarsi senza stravolgere ciò che funziona.
È la fase in cui si risponde alla domanda: “Come deve essere costruita la soluzione tecnologica per servire al meglio questa specifica azienda?”
L’uso di sistemi intelligenti per l’analisi dei processi
Oggi non è più necessario basarsi solo su interviste e documenti interni.
Con l’adozione di sistemi intelligenti è possibile:
- Process Mining → analizzare i log dei sistemi già in uso e ricostruire automaticamente i flussi operativi reali.
- AI & Machine Learning → identificare pattern, colli di bottiglia e previsioni sui rischi di processo.
- Business Intelligence (BI) → incrociare dati storici, KPI e performance operative per avere una visione completa.
Questo approccio riduce i margini di errore e fornisce una fotografia oggettiva e aggiornata dell’azienda.
Perché è fondamentale prima di integrare un software
Una due diligence accurata permette di:
- Evitare implementazioni inefficaci
Integrare un ERP o un CRM senza analizzare i processi significa rischiare un sistema che “non parla” la lingua dell’azienda. - Ridurre i costi di personalizzazione
Sapere in anticipo cosa serve consente di costruire un software su misura senza sviluppare moduli inutili. - Garantire l’adozione da parte degli utenti
Se il software rispecchia i flussi già noti (e li semplifica), i dipendenti lo adotteranno più facilmente. - Pianificare la scalabilità
Una mappatura dei processi permette di progettare soluzioni che crescano insieme al business.
Come si struttura un progetto di due diligence intelligente
1. Raccolta dati
Analisi di sistemi esistenti (ERP, CRM, DMS) e log operativi per mappare le attività.
2. Mappatura processi
Utilizzo di strumenti di process mining per rappresentare graficamente i flussi aziendali.
3. Identificazione criticità
L’AI individua colli di bottiglia, attività ridondanti e inefficienze.
4. Proposta di integrazione software
Definizione delle funzionalità necessarie e dei moduli personalizzati da sviluppare.
5. Roadmap di implementazione
Piano di rilascio graduale e formazione del personale per garantire l’adozione.
Caso pratico
Un’azienda manifatturiera di medie dimensioni doveva implementare un nuovo gestionale ERP.
La sfida
I precedenti software erano usati male e con molti processi manuali, causando errori e ritardi.
L’approccio
Abbiamo condotto una due diligence con strumenti di process mining, che ha mostrato ridondanze nei flussi di magazzino e produzione.
Abbiamo quindi progettato un ERP su misura, integrato con CRM e sistemi di fatturazione elettronica.
I risultati
- Riduzione del 25% dei tempi di ciclo produttivo
- Maggior precisione nei dati di magazzino
- Integrazione fluida con i reparti finance e vendite
Conclusione
La due diligence intelligente è il vero segreto per trasformare un progetto software da potenziale rischio a successo strategico.
Permette di costruire soluzioni su misura, ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa, adattandosi a qualsiasi dimensione aziendale.
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